Music For Dance

Questa è musica piena di luce:
vibrante e imperlata di sfumature.
Vive di attimi, ama la brevità, evita lo sfinimento – il gesto
ripetuto e pervicace di sfruttare qualunque intuizione
il più a lungo possibile.

Al contrario privilegia il guizzo, il fulmine, l’anacronismo,
l’illuminzione, l’intuizione.

(Lo scriveva magnificamente Caproni:
“Crediamo nell’anacronismo.
Nel fulmine. Non nell’avvenirismo.”).

Salta a pie’ pari, dialetticamente,
la distinzione – l’opposizione – tra scrittura
e improvvisazione:
l’una non può darsi senza l’altra.
E’ una scrittura fluida, non rigida,
che talvolta privilegia l’invettiva,
il grido lancinante e formidabile, la velocità,
il ritmo forte e agitato, la fibrillazione
e talaltra si fa meditativa,
errabonda, interrogativa e dubitativa.

Così le forme musicali citate
nei titoli si presentano come echi, ipotesi,
modelli da riprendere o da cui distanziarsi,
un catalogo
di forme musicali con le quali mantenere
un legame più o meno esile,
a volte solo un richiamo o una citazione,
una sfumatura.

È infine il frutto di una lunga frequentazione,
di un sentire comune, di una condivisione.

È musica fatta di luce.”

Pino Paulo